Ho iniziato a leggere questo libro.
Il libro di un amico.
Il libro di una persona affetta dal disturbo bipolare.
Questo persona si mette a nudo, con tutte le fragilità le paure e lotte interiori che chi ha questa patologia affronta quotidianamente.
Questa persona ha toccato il fondo, più e più volte come ogniuno di noi.
Questa persona si è rialzato mille volte affrontando i proprio mostri.
Questa persona è una di noi!
Questo libro me lo sono mangiato in poche ore e mi sono ritrovata in ogni parola, ogni immagine, ogni dolore che lui ha descritto.
Grazie Jo!
INTRODUZIONE
“Non m’importava che cosa fosse il mondo. Volevo soltanto sapere come viverci. Forse, se scoprivi come viverci, imparavi anche che cos’era”. (Ernest Hemingway)
Gennaio 2015
Un pugno nello stomaco e dopo un altro, e dopo un altro ancora. Così descriverei l’angoscia. È questa la prima sensazione allarmante, quella che ti fa dire: «In me c’è qualcosa che non va». Mi chiamo José, ma tutti mi chiamano Jo. Ho trentasette anni e vivo nella tranquillità di una casa sulle colline della Superba. Sì, Superba, il nome che Francesco Petrarca assegnò alla mia città:
“Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura,
il cui solo aspetto la indica signora del mare”
Da dodici anni condivido i miei giorni con Silvia, la donna della mia vita, l’unica al mondo con cui avrei mai potuto avere un figlio. La verità è che non l’abbiamo cercato, è bastata un’influenza in comune per concepirlo dopo soli tre mesi di convivenza. Comunque, il frutto del nostro amore, Alex, è nato nel 2004. Il nome viene da Jack Frusciante è uscito dal gruppo, un libro di Enrico Brizzi pieno zeppo di citazioni musicali rock degli anni ’70/’80/’90. Jack Frusciante, in realtà, sarebbe il chitarrista dei Red Hot Chili Peppers, John Frusciante, a cui però l’autore ha dovuto cambiare il nome per questione di diritti d’immagine. John, oltre ad essere un grande chitarrista, nel corso della sua carriera, ha continuato ad entrare ed uscire dal gruppo, ma questa è un’altra storia.
Questa invece è la mia storia, il racconto di una vita apparentemente perfetta che improvvisamente si trova a scontrarsi con un universo imprevedibile, oscillante tra estasi e disperazione, tra manie ed eccitazione, poi avvolto nelle tenebre più profonde.
Racconto la mia storia con una consapevolezza maturata nel tempo, con la cognizione di come l’amore, l’abuso di cocaina e il disturbo bipolare possano trasformare l’esistenza in un viaggio interstellare, ben più complesso e tortuoso di una semplice corsa sulle montagne russe.
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